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Maria Rita Ciriaci
Biologa Nutrizionista
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Diabete
Il diabete mellito è una malattia in cui l’organismo non produce sufficiente insulina o
non risponde normalmente all’insulina, causando livelli eccessivamente elevati di
zucchero (glucosio) nel sangue.
Il diabete è la più comune tra le malattie metaboliche, ed è caratterizzata da un aumento del glucosio nel sangue (iperglicemia) per l’incapacità dell’organismo di metabolizzare in maniera corretta i carboidrati, a causa dell'insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas. Questo provoca una serie di sintomi e danni.
La diuresi (eliminazione delle urine) e
la sete aumentano e si può perdere peso anche senza volerlo. Il diabete danneggia
i nervi e causa di problemi di sensibilità, danneggia i vasi sanguigni e aumenta il
rischio di infarto, ictus, malattia renale cronica e perdita della vista.
I soggetti affetti da diabete devono seguire una dieta sana, povera di carboidrati raffinati (incluso lo zucchero), grassi saturi e alimenti pretrattati. Inoltre, devono fare attività fisica e, solitamente, assumere farmaci per ridurre i livelli di zucchero nel sangue.
L’obesità è il principale fattore di rischio per lo sviluppo del diabete di tipo 2 e l’80-90% dei soggetti affetti da questa patologia è sovrappeso o obeso. Poiché l’obesità causa resistenza all’insulina, gli obesi necessitano di una maggiore quantità di insulina per mantenere nella norma i livelli di glucosio nel sangue. Il diabete si previene e si combatte a tavola e facendo regolarmente attività fisica.
Strategia alimentare
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La dieta ideale per il diabete non è complessa o restrittiva. Pur dovendo fornire un apporto calorico giornaliero uguale a quello di una persona non diabetica (ovviamente se c’è sovrappeso è indicato un regime ipocalorico), in relazione alla
costituzione fisica, al sesso, all’età, alla statura e all’attività lavorativa, deve avere quattro obiettivi:
-il controllo glicemico
-il raggiungimento ed il mantenimento del peso corporeo
-la prevenzione ed il trattamento dei principali fattori di rischio cardiovascolare
-il mantenimento di uno stato di benessere non solo fisico ma anche psichico.
Per cui, la dieta deve essere sempre personalizzata tenendo conto delle abitudini alimentari del soggetto e della famiglia, così come delle sue esigenze di vita di relazione.